La Chiastolite ha una vibrazione forte e profonda, mi rimanda all’immagine di una grotta nelle viscere della terra dove possiamo sentirci protetti e in connessione con noi stessi. Ci aiuta a chiudere il mondo fuori e tornare al centro per non essere disturbati o influenzati e poter stare in connessione con le nostre profondità. Innalza la nostra vibrazione e aiuta a guarire il campo aurico in modo che non sia aperto a energie dissonanti. Possiamo anche considerarla una pietra di grounding, ci riporta in contatto con le radici e aiuta a rafforzarle. Ci porta in contatto con la terra ma mantenendo sempre una forte connessione con la dimensione spiritale. Non lasciamoci ingannare dal suo aspetto di pietra densa, in controluce mostra spesso la sua trasparenza.
La sensazione che si ha indossandola è quella di avere una sorta di mantello energetico che non permette a energie avverse di entrare. In questo modo ci sentiamo protetti, avvolti da una vibrazione alta e ce ne circondiamo per restare con noi stessi. Ci aiuta in momenti particolari della nostra vita, momenti di cambiamento o di profonda riflessione in cui abbiamo bisogno di sentire la nostra stessa forza, la nostra presenza. Quando abbiamo bisogno di noi stessi, di non avere interferenze e di non essere condizionati da niente e da nessuno. Quei momenti in cui vogliamo che la nostra energia resti alta e che non venga invasa da energie dissonanti o quando non vogliamo che altre energie ci portano fuori strada. Non è un cristallo semplice, bisogna anche essere disposti a guardarsi dentro con tutto quello che può significare.
E’ una pietra fortemente protettiva, il suo stesso aspetto ci richiama protezione e profonda connessione, quando disegna sempre una croce al suo interno (o qualcuno vede un quadrifoglio!) La croce è un simbolo molto antico, risalente a molto prima dell’era cristiana quando venne assunto come simbolo religioso. La linea orizzontale rappresenta il piano materiale Yin e quella verticale rappresenta il piano divino Yang e l’unione dei due rappresenta il principio universale, la vita stessa. Questa unione di immanente e trascendente si riflette in noi e ci aiuta a ritrovare il nostro centro e a chiudere i buchi emotivi che sono porte aperte nel nostro guscio energetico. Non c’è maggior forza di quella che scaturisce dalla connessione di tutte le nostre parti poiché quando siamo integri energie dissonanti non trovano campo fertile e si disperdono.