La Malachite è una pietra meravigliosa di un luminoso verde di diverse tonalità con sfumature di colore che creano bellissimi disegni sempre diversi. Il solo guardarla evoca immediatamente immagini ed emozioni che arrivano dall’ inconscio e smuovono nel profondo. La sua energia è dirompente, tutt’altro che delicata quanto piuttosto energica ed estremamente diretta, arriva velocemente in profondità per far uscire quello che trova. E’ particolarmente interessante quando lavora direttamente sul plesso solare, sotto lo sterno, il punto in cui solitamente si bloccano le emozioni, le cose non vissute, lo stress quotidiano, le paure… Ma non solo, rimane congelato tutto il sospeso, il non risolto che prende le sembianze di una massa scura, la nostra ombra da cui scappiamo rendendola sempre più lontana e spaventosa. Quando appoggiamo una pietra di Malachite sul plesso solare la sua vibrazione va diretta in quel buio ed è come stappare una bottiglia o aprire una pentola a pressione prima che sia raffreddata! La sua azione è diretta a sbloccare il plesso solare da quello che ha accumulato negli anni, da quello che non vogliamo più vedere e abbiamo messo via, dalle emozioni che abbiamo congelato. Quando va a scavare in profondità non si sa su cosa ci sarà da lavorare o cosa andrà rielaborato, né tantomeno la Malachite se ne occupa! Per questo è sempre meglio utilizzare insieme a lei un cristallo che aiuta proprio a rielaborare, ad ammorbidire, a lavorare su ciò che emerge. La scelta perfetta è la Rodocrosite che aiuta proprio a guarire il passato e cicatrizza le ferite, il suo aspetto a bande e disegni è anche simile alla malachite ma il suo colore è rosa con punte di arancio. In mancanza della Rodocrosite si può utilizzare un Quarzo Rosa, la sua azione non è la stessa ma comunque addolcisce e lenisce quello che emerge, ci abbraccia e ci conforta.
Pietra simbolo di Afrodite in diverse culture la Malachite incarna le qualità di bellezza, seduzione, sensualità, fertilità ed è stata utilizzata per secoli come ausilio per cercare la gravidanza, per favorire il parto e l’allattamento. Anche oggi è chiamata pietra delle ostetriche e l’esperienza racconta che aiuta le donne in cerca di gravidanza, forse per la sua capacità di sbloccare le emozioni. La si può indossare all’altezza del plesso solare e ascoltare quello che emerge, forse si scopriranno paure o freni che non erano alla nostra consapevolezza. A volte succede anche che sblocchiamo ed elaboriamo quello che emerge senza portarlo mai alla piena consapevolezza se non ne abbiamo necessità. La nostra anima guida il nostro cammino e a volte non si ha più bisogno di tirare fuori il passato perché magari quella lezione l’abbiamo appresa o magari con gli strumenti acquisiti nel tempo riusciamo a gestire facilmente emozioni che in passato sembravano inaffrontabili.